Galtellì

Galtellì è un comune della Bassa Baronia adagiato sulle pendici del monte Tuttavista (800 m s.l.m.) sulla riva destra del fiume Cedrino nell’entroterra del Golfo di Orosei a una quota di 25 m s.l.m.. Ha una popolazione di 2.363 abitanti (al 31/12/2021) e una superficie di 56 kmq. Confina con i territori comunali di Dorgali, Lula, Loculi, Irgoli, Onifai e Orosei, ed è posto in una posizione strategica per raggiungere le rinomate località turistiche della costa orientale della Sardegna.

La parte più recente dell’abitato si sviluppa lungo la via Nazionale che coincide con la SS 129 Trasversale Sarda. Il centro storico, invece, è caratterizzato dalla presenza di un gran numero di chiese (5 chiese in solo 1 kmq), tra cui spicca la Cattedrale di San Pietro, e ha saputo mantenere nel tempo i propri elementi identitari rivalutando gli usi e costumi, e le tradizioni. Dal punto di vista religioso, Galtellì, ha rivestito in passato un importante ruolo, sia come sede vescovile sia come luogo di pellegrinaggio, ed è tuttora meta di turismo religioso. Oltre che punto di riferimento spirituale, Galtellì fu anche un importante centro di potere in quanto posto in una posizione strategica per controllare i collegamenti tra la costa orientale e l’entroterra. Il simbolo di questo ruolo sono i ruderi del castello di Pontes, una fortezza di fine XI secolo in posizione dominante sulla valle.

Tali aspetti storico-culturali hanno contribuito a ispirare la scrittrice nuorese Grazia Deledda (premio Nobel per la letteratura 1926), che qui ha ambientato il suo celebre romanzo “Canne al vento”, in virtù di ciò Galtellì fa parte del parco letterario a lei dedicato.

La fertile piana solcata dal fiume Cedrino, che scorre a nord del centro abitato, ha favorito storicamente lo sviluppo agricolo dell’area: nel censimento dell’agricoltura del 2010 le aziende agricole risultano essere 127, ma in passato erano più del triplo anche a causa dell’estremo frazionamento delle proprietà rurali.

Galtellì offre inoltre 283 posti letto e possiede la certificazione “bandiera arancione” del Touring Club Italiano, sinonimo di un'offerta di servizi turistici di qualità, di un'attenzione alla tutela del paesaggio e della propria identità culturale.

Scarica la Cartografia in Pdf